Nel giorno solenne del pio Transito della Santa Madre Brigida, Patrona d’Europa, il 23 luglio 2020, nella nostra chiesa in Piazza Farnese, Sua Eminenza il Card. Luis Antonio Tagle, Prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli, ha presieduto la Celebrazione Eucaristica.

All’omelia tra l’altro ha affermato:
“In questo momento di pandemia cosa insegna la vita di una santa come Santa Brigida? La figura di Brigida come vedova è accentuata nelle letture. La prima lettura la vedova Giuditta che ha liberato il suo popolo e nella seconda lettura, la Lettera di S. Paolo Apostolo a Timoteo, ci insegna che nella Chiesa antica probabilmente esisteva una certa organizzazione delle vedove, non solo per cercare aiuti, ma per vivere una donazione da vedova. S. Brigida era una vedova. L’invito per me è di scoprire la grazia di Dio in ogni stato di vita: la giovinezza, la vita di sposata, di vedova, ogni stato ha una sua grazia particolare. Noi non dobbiamo aspettare il momento perfetto per servire il Signore, dobbiamo servire il Signore dove ci troviamo, nel contesto della vita con i suoi problemi, le sue grazie e le sue benedizioni. Lui chiama tutti, ha chiamato Brigida fin da bambina, e anche se era già una brava santa bambina, ha vissuto poi la santità da sposata, portando nella vita matrimoniale la grazia del Signore, vivendo pienamente la vocazione di mamma e poi di vedova, tanto da avere una figlia santa canonizzata.

Papa Francesco ha scritto l’Esortazione Apostolica “Gaudete et exsultate” dove dice di ritrovare la santità nella vita quotidiana, perché la santità non è una cosa al di fuori del mondo, non è lontana da ciascuno di noi, dobbiamo solo scoprire la chiamata del Signore.

S. Brigida ha insistito sulla virtù dell’umiltà. Ha meditato tanto sulla Passione, sul mistero dell’Incarnazione, del Dio fatto carne. Nella contemplazione profonda del mistero della croce S. Brigida ha visto l’essenziale: l’Amore che si fa Calvario, l’Amore che fa la croce. L’Amore è un dono del Signore e con umiltà dobbiamo riceverlo; senza la grazia del Signore non riusciamo ad amare come Gesù ha amato, da parte nostra c’è però lo sforzo e la responsabilità di progredire nella via della virtù. S. Brigida ha contemplato l’Amore di Dio che ha mandato il suo Figlio, che è morto per me. Quest’amore di S. Brigida per la passione è di tutti noi, come ha indicato Gesù Cristo nel Vangelo: essere sale della terra e luce del mondo. Il sale è molto importante perché rende il cibo delizioso, però il sale non attrae l’attenzione su di sé, serve a rendere il cibo più saporoso. Anche la luce non serve a se stessa ma a illuminare affinché noi possiamo vedere gli altri; questa è la missione di un cristiano: fare cose buone, atti di carità non per fare una propaganda di se stesso, ma per proclamare l’Amore del Signore. Questo è fare missione e missione è anche passione e amore. L’io deve morire e avere amore, cioè interesse per l’altro, questo atteggiamento deve accompagnare ognuno di noi come lo è stato per la nostra santa Brigida.”.